VI May Flower’s Run - 2009
Cari amiche/i soci,
l’appuntamento con il primo gruppo di Venerdì mattino è al Museo dei Vigili del Fuoco di Mantova, arrivano tutti puntuali. Nonostante parecchi di loro avessero percorso molti km, i loro visi erano gioiosi e agognanti del promettente w.e. che li aspetta. Lasciamo le nostre auto ben allineate e ci avviamo all’imbarco. Sulla motonave ci attendono il Capitano e i marinai di sevizio che ci accolgono con cortesia e gentilezza. Ci contiamo e diamo ordine di partire. La giornata è bellissima e l’aria calda è rinfrescata dal movimento della barca, il moto, ci regala una piacevole brezza che penetra attraverso la nostra bella polo azzurra, il sole implacabile, riflette sul ricamo color oro del logo MG ricamato sopra il cuore.
Oltre due ore di navigazione, durante la quale pranziamo in chiassosa e goliardica allegria e dove, mentre susseguono le portate a base di pesce, vediamo, come vi avevo promesso, gli Aironi levarsi e i fiori di Loto. Il paesaggio intorno è un susseguirsi di immagini che ti lasciano a bocca aperta e noi tutti, in silenzio, ascoltiamo la guida che ci da dettagliate informazioni di questo luogo tranquillo e ci introduce, con brevi cenni, la sua storia passata. Rientriamo in Mantova e insieme agli altri equipaggi in arrivo il pomeriggio, ci avviamo alla visita del Palazzo Ducale. Le preparate guide porteranno tutti noi a conoscenza dell’importante storia che fu vissuta in quel Palazzo, lasciandoci meravigliati e certamente più colti.
Verso sera ci raduniamo e partiamo alla volta delle Grazie di Curtatone, dove ci attende la visita al Santuario delle Grazie. Un tempio di rara e inquietante bellezza, ricco di opere lignee di particolare bellezza e dal significato legato a questi luoghi e ai suoi abitanti. Poi la cena alla Locanda delle Grazie. Nel titolato ristorante ci accolgono pietanze succulente e ricche di tradizione Mantovana. Siamo ormai più di cento e da li a poco, il buon cibo, ma soprattutto l’abbondante vino, ci consolida e ci unisce in una scalmanata festa. Alle 11:30 rientriamo in albergo. Forse stanchi, ma sicuramente soddisfatti di questo primo giorno…
Sabato ore 9:00, breefing presso l’albergo, diamo brevi info sul percorso e sulla scaletta della giornata. Visto le previsioni delle temperature, distribuiamo 2 bottiglie di acqua ad ogni equipaggio. In seguito mi è stato detto che sono tornate molto utili. Partenza alla volta delle colline Moreniche e di Peschiera del Garda. Il paesaggio è misto in un susseguirsi di campagne verdi e ben curate e di paesini con le persiane delle finestre gia abbassate a difendere le stanze dal sole. Facciamo una sosta per il riordino e per ammirare il fantastico paesino di Valeggio, con le sue case palafittate sulle rapide del fiume. Le foto, a quella vista si susseguono a ritmo frenetico. Si riparte, tra vigneti curati e campagne che odorano di erba tagliata e di stallato appena sparso. Arriviamo a Peschiera sul Garda, e da lì alle Cantine Moreniche, dove ci attendono le prime 5 prove cronometriche e uno strabordante buffet. Ci siamo anche inventati una gara del cofano alzato, dove una giuria di (5 gentili ma non troppo competenti Signore..), hanno dato giudizi scritti sulla bellezza e sul restauro delle nostre auto. In tarda serata, si è poi saputo che alcuni concorrenti hanno cercato di corrompere la giuria offrendo soggiorni estivi gratis in Romagna…..
Ogni allusione è puramente casuale…Ma, stranamente, la gara è stata vinta da un romagnolo Doc!!!).Tutto sta andando per il meglio, tutti felici e le auto, nonostante la temperatura, vanno tutte a meraviglia. Ripartiamo, gonfi di cibo e con euforica allegria..( non poteva essere che così, visto l’abbondanza del vino servito…..). Scendiamo dalle colline Moreniche alla volta di Solferino percorrendo un tratto che ha visto il passaggio pochi giorni prima dalla mitica Mille Miglia, l’asfalto nelle curve, è ancora rigato da segni neri lasciati dal passaggio di quei famosi bolidi dal passato glorioso. La piazza di Solferino, ombreggiata da rigogliosi platani, ci concede una pausa relax. Qualcuno ha steso morbidi plaid sull’erba e tenta la pennichella. Altri appoggiati al muro di cinta volgono lo sguardo a nord dove si scorge il lago di Garda. Che pace! Si riparte alla volta di Curtatone, ma prima di arrivarci, altra sosta in una fattoria dove ingegnosi contadini, hanno pensato bene di aprire una gelateria artigianale. Preparano il gelato utilizzando il latte intero, appena munto, dalla loro belle vacche pezzate, che rumorosamente, reclamano il fieno nella stalla a pochi passi dalla gelateria. Il sapore ricco di antichità di questo gelato risulterà unico!
Ripartiamo alla volta delle Grazie di Curtatone, ad attenderci di nuovo i cronometristi della federazione Italiana e i 5 tubi pressostati adagiati sull’asfalto rovente. Tra poco, ci confronteremo nelle prossime 4 prove cronometriche concatenate tra loro. La tensione tra i più agguerriti, si nota subito. Infatti, sono coloro che in questi momenti, si staccano dal gruppo e si appartano in silenzio. Da quel momento i loro unici pensieri saranno quelli che ti fanno passare nella mente il ritmo del tempo che scandirà la imminente prova cronometrata. Anch’io sarò uno di loro…. Dopo un’ora ripartiamo alla volta di Palazzo Te. Altro grandissimo monumento nella storia Mantovana, 5 guide ci dividono in piccoli gruppi e ci addentrano in quei locali meravigliosamente affrescati dandoci l’ennesimo e piacevole arricchimento culturale. Bellissimo! Grandioso!
E’ tardo pomeriggio, ripartiamo con destinazione albergo, dove ci attende una meritata doccia che ci preparerà alla cena..
Ore 21:00 siamo a cena al noto ristorante Il Rigoletto. Un salone tutto per noi, molto ben arredato, ci accoglie. Due tavoli sono colmi di premi, coppe ,medaglie, crest in mogano,squisitezze, etc. Tutto ciò incuriosisce molti e la processione che si forma dinanzi a questi tavoli, lo conferma.
La serata si svolge in allegria e l’interruzione dopo ogni portata per la consegna di alcuni premi, crea momenti di sfrenato entusiasmo. (Il gruppo dei Romagnoli, in questi momenti, l’hanno fatta da padroni….Ce l’hanno nel sangue!!). Abbiamo volutamente consegnato premi e ricordi in abbondanza per festeggiare il rinato May Flower’s Run insieme a tutto il Club, qui numericamente rappresentato da 53 equipaggi e parecchi ospiti del capoluogo che ci ha visti protagonisti del W.E. Ci saranno vinti e vincitori e tra di noi, non verrà notata nessuna amarezza, solo allegria. Questa atmosfera goliardica e allegra, è stata piacevole e simbolica per gli organizzatori, sempre costantemente attenti. ( In queste due ultime righe, ci siamo permessi di farci un paio di complimenti. Possiamo?).
Domenica ore 9:00 si riparte! La destinazione è Sabbioneta. Prima un breve breefing che descriverà la giornata. Usciamo da Mantova senza nessun problema, il road- book ci darà un bel aiuto con la sua ricchezza di simboli ben posizionati a garanzia di tutti.
Il traffico è pressoché inesistente e ci farà ancor di più apprezzare il passaggio sull’argine che delimita l’Oglio dalle campagne, una rarità di paesaggio che ci impone una sosta per scattare alcune foto. Fine dell’argine! Ci attende il ponte di barche, incolonnati con distanza di 10 metri tra di noi, lo affrontiamo emozionati, ammirando il placido fiume che ci scorre proprio sotto le ruote facendoci barcollare sui lati. Cullati dal fiume! Che spettacolo!! Arriviamo a Corte Castiglioni di Casatico. Una bellissima corte del 400, molto ben conservata. All’interno ci accolgono un ricco buffet offerti dal comune. Il Sindaco con l’assessore al turismo ci ricevono come in un grande evento. Una bella foto di gruppo, pubblicata l’indomani sui giornali, completerà questo momento.
Sabbioneta ci riceve con le sue mura rosse, l’interno è di altri tempi. Parcheggiamo nel suo centro e con due guide ci avviamo nelle visite della città. Sarà sorprendente apprendere la “storia ribelle” di questa cittadina che ha conosciuto sfarzo, gloria e ricchezza e che pur essendo in territorio Mantovano, si è sempre sentita più legata ai territori e alle tradizioni Parmensi. Ancora adesso, le esperte e colte guide ce lo fanno notare con sfrenato orgoglio.
Purtroppo l’orario ci impone la partenza. Destinazione ristorante Bifi’s in provincia di Cremona. Qui un grande salone ci riceverà e l’ennesimo e diverso menu ci conforterà visto l’imminente arrivo del nostro salutarci. Ultimi premi consegnati con una festosa lotteria e consegna delle foto ricordo ad ogni equipaggio che hanno fatto la gara. Poi, a concludere il meeting, ci verrà servita la grandiosa torta che raffigura il nostro scudetto. Tutto il pranzo è un andirivieni di Amici che verranno al mio tavolo, tutti ci conforteranno con i loro apprezzamenti e i complimenti si sprecheranno… Grazie! Tutto ciò, ci ha fatto veramente molto piacere. Sarà un ricordo indelebile.
Ancora grazie a tutti voi…………. In quei momenti, guardandovi, mi sorge un bellissimo pensiero. Penso che in quasi ogni regione della nostra bella Italia ho amici. Pensate che ricchezza poter affermare che ad ogni viaggio che farò toccando le diverse regioni potrò dirmi: qui ho un amico che ha la mia stessa passione e fa parte del Club MG! Veramente un lusso per pochi!!!
Arrivederci al VII May Flower’s Run 2010………….
Un abbraccio a tutti….
Il Team dell’MG Centro Regionale Lombardia…
E lo scribacchino sognatore…..
Angelo Bernardi