XXII winter meeting - 15/16/17 marzo 2013
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Carissimi,
la ventiduesima edizione del Winter Meeting si è chiusa da poche ore, con il solito meritato e grandissimo successo, ed eccoci già a pensare alla prossima occasione per condividere momenti emozionanti. Infatti nelle telefonate fatte o ricevute per parlare con un po’ di amici riguardo al loro viaggio di rientro ecco che con ognuno si parla del prossimo raduno.
Basta solo allora pazientare poco più di un mese ed ecco che i festeggiamenti per il nostro 40° partiranno alla grande in occasione del prossimo evento.
Ma torniamo giustamente ai tre giorni appena passati.
Il ritorno ai percorsi dolomitici, che tutti si aspettano dal Winter, ha scatenato una corsa ad accaparrarsi i posti disponibili ed ecco che alla spicciolata ben 54 MG hanno raggiunto il Cadore già dalla mattina del venerdì.
L’ Hotel Park des Dolomites con il suo aspetto austero si è presto popolato di gente festante e dei tipici suoni dei nostri incontri: sgasate e risate!!!
La serata di venerdì è trascorsa velocemente ed in allegria e tantissima era l’attesa e la curiosità di sapere cosa ci avrebbe riservato il sabato, con tutte le incognite che portava.
Era stato infatti paventato un cambio in corso di programma in quanto il meteo, previsto inclemente, rendeva rischiosa l’ascesa al Falzarego.
Problemi? ZERO!!!!
Infatti la mattina del sabato non poteva riservare uno spettacolo migliore: cielo incredibilmente terso e vento praticamente assente, un po’ di freddo sì ma per gente come noi era poca cosa.
Pare che già alle sei e mezza siano stati avvistati due soggetti a pulire l’auto e provarne la messa in moto ma tralasciamo questa cosa, devono essere proprio scemi!!! ( uno ero io…….. ).
Naturalmente, grazie anche alla collaborazione dei fotografi di Renè, non ci sono più stati dubbi.
Il programma andava rispettato e per fortuna lo abbiamo fatto perché lo scenario, che le Dolomiti ci hanno offerto durante le interminabili curve, è stato davvero spettacolare.
La recente nevicata abbinata alle strade già pulite ed al sole splendente ci ha permesso di godere al meglio questo paradiso in terra.
L’arrivo a Brunico si è svolto senza intoppi particolari e gli unici due carri attrezzi incontrati sulla via stavano caricando uno una Audi A6 e l’altro una Range Rover Sport: robaccia!!
E le MG? Tutte a destinazione, tranne quella dei neo soci ma già grandi amici Gian ed Irene Redaelli che purtroppo proprio non è partita, quindi tecnicamente non è stata recuperata!!
Per la loro magnifica PA l’appuntamento è solo rimandato.
Dopo la visita al bellissimo Castello di Brunico, dove di lugubre c’era solo la guida ed il vigile, c’è stata la meravigliosa salita nel bosco verso Amaten dove ad attenderci abbiamo trovato ottimo cibo ed una terrazza con vista sul mondo.
Sulla via del ritorno la sosta a Misurina ci ha permesso di camminare sul lago ghiacciato e soprattutto di ammirare il colore tipico di queste montagne che all’imbrunire si coprono di quel rosa che le rende celebri.
Alla sera, vista la lunga cavalcata del giorno, siamo rimasti in hotel per cena ma la fine serata è stata autogestita dai soci che hanno voluto concedersi balli e canti fino a notte inoltrata.
Proprio a questo momento è legato il flash di questa manifestazione che conserverò con me.
Come sapete mi piace cogliere delle immagini da mandare a memoria e stavolta mi ha colpito molto il vedere mia figlia Angelica ( 3 anni ) ballare e scatenarsi con il mitico Urs ( 63?? ).
E’ stato un momento bellissimo che ancora una volta rende l’idea di quanto speciale sia questo club.
Tra l’altro proprio con lui c’era stata qualche incomprensione legata alla sua visione organizzatissima del mondo, tipicamente svizzera, coniugata con il nostro modo italiano a volte un po’ casinista ed approssimativo ( solo a volte, però!!!).
Ma poi, come fanno i veri amici, si chiarisce tutto e se i risultati sono questi possiamo essere grandemente fiduciosi per il futuro!
L’indomani mattina ancora un po’ di suspence, legata di nuovo al meteo ed a causa di pessime previsioni, così il buon Max è stato costretto, suo malgrado, a cambiare in corsa il programma del pranzo.
Siamo partiti solo dopo aver ammirato in uno spettacolo davvero unico le picchiate e le acrobazie di falchi, aquile ed altri rapaci, addestrati da sapienti istruttori del luogo.
Il cambio di programma ha avuto di buono di rendere più agevole il rientro per tutti ed infatti, ad orari davvero insoliti, siamo arrivati ai saluti finali che come al solito, sono stati un misto di tristezza per il fatto di lasciare già alle spalle una così bella esperienza, unita alla gioiosa promessa di rivedersi presto.
L’occasione ce la darà, come dicevo, il raduno in Puglia del prossimo mese dove il club festeggerà a dovere il suo 40° compleanno, una meta davvero importante a cui non molti club sono arrivati.
Sarà l’occasione di rivivere come in un film emozioni lunghe quarant’anni e provare ad immaginare insieme un futuro bellissimo.
Visto che ai nostri raduni i bambini sono spesso protagonisti, non sarà difficile che sia davvero così.
Mi viene in mente lo slogan di una nota marca di orologi ed adattandolo possiamo provare a dire cosi: noi non siamo in realtà i veri possessori delle nostre MG, ne siamo semplicemente i custodi per le future generazioni.
Se mi credete, proprio mia figlia, nell’innocenza dei suoi tre anni, sorprendendomi molto e rischiando le botte da sua mamma, mi ha candidamente detto stasera: “Papà, quanto mi piace andare ai raduni e in albergo, quando ci andiamo ancora??”
Arrivederci in Puglia allora, ma nel frattempo evviva Max e il Winter meeting, evviva MG Car Club e i suoi fantastici soci!!
Un abbraccio
Giovanni T.
esauro and family
…Very winter !
Si aspetta con ansia la Winter, la prima uscita annuale del club MG, che sembra non arrivare mai, poi in un baleno è già il giorno della partenza. Il tempo a lungo incerto, con minaccia di grandi nevicate, si è messo al bello, cielo azzurro con solo qualche piccolissima nube.
Partiamo, la piccola MG B rossa dopo tanto riposo al caldino nel box, corre nell’aria frizzante verso le dolomiti della conca di Cortina.
La conca del Cadore è bellissima, il cielo azzurro come solo può essere sulle dolomiti. Ci fermiamo a mangiare polenta e capriolo come d’obbligo da queste parti, poi arriviamo al luogo di ritrovo a Borca di Cadore.
Siamo tra i primi, ma una decina di lucenti MG sono già allineate nel cortile dell’Hotel Park des Dolomites. Max, Camilla e Giulia ci accolgono nella hall, con tanta simpatia e numerosi gadgets bellissimi.
Troviamo subito i nostri amici con cui nel pomeriggio decidiamo di andare a fare un giro a Cortina che troviamo, per la verità, un po’ deserta, ma con un perimetro di montagne candide illuminato dal sole, che non ha uguali.
Dopo una buona cioccolata calda rientriamo in hotel con il termometro già sceso a meno 6 e troviamo il cortile pieno di MG di tutti i colori. La nostra grande famiglia è riunita !
Ci sono 12 A , 10 B , ……………
A cena ci ritroviamo tutti, amici vecchi e nuovi ed è un continuo scambio di esperienze, mi è successo questo, ho rotto quello, ho sostituito questo, chissà se ho messo abbastanza antigelo… Poi veniamo tutti chiamati nel cortile, qualche pazzo ha montato all’esterno un percorso con i pressostati per la consueta gara di abilità. Il termometro segna meno 12 e perfino i pressostati faticano a funzionare!
Comunque una ventina di coraggiosi dopo aver bevuto 2 o 3 bicchieri di vin brulè, preparato allo scopo sulla terrazza, si cimenta nell’avventura e tanto per cambiare vince il solito “Gigi” , neanche il freddo lo ha fermato!
Alle 21.45 “colpo di scena”! Pare che la strada dopo il passo Falzarego, da percorrere domani, sia impraticabile perché ricoperta di neve. Viene comunicato un percorso alternativo e preparata una cartina stradale.
L’indomani, sabato, una levataccia: Alle 7.00 colazione, poi fuori a vedere le “creature” che hanno passato la notte all’aperto. Durante la notte il termometro è sceso a meno 14 e ancora alle 7.30 è a meno 8, ma fortunatamente i parabrezza sono asciutti e puliti.
Max, infaticabile organizzatore, con altri volonterosi si sta affannando per aiutare tutti i bisognosi. La mia rossa, classe 63, parte al 2° tentativo, ma una decina di macchine, su oltre 50 ha bisogno di aiuto con batteria supplementare o con una energica e prolungata spinta.
Alle 8 altro colpo di scena, viene comunicato che la strada prevista nel road book è praticabile, evviva!
Alle 8.31 come da programma si parte verso Cortina, con Max in testa, sotto un cielo blu che più blu non si può!
Dopo Cortina saliamo verso il passo Falzarego tra due muri di neve e i pini spolverati di bianco, temperatura meno 8, macchina coperta, solo pochi hanno avuto il coraggio di scoprire!
Sul passo Falzarego mt 2100, chi vuole sosta per un caffè. Il sole è bellissimo e decido di togliere la capote, certo meno 8 è bello fresco, ma blu sopra e bianco e neve ai lati, danno una sensazione bellissima!
Scendiamo lungo la val Parola, la strada tortuosa con alti muri di neve bianca, ha dei tratti con croste di neve ghiacciata, poi più in basso ricominciano i pini, il fondo diventa bello, e si entra in val Badia; la temperatura sale di qualche grado e mi passa il freddo alle mani, dovuto ai guanti estivi traforati! Prossima meta il castello di Messner a Brunico.
La visita al castello dura circa un’ora. Nel castello sono raccolti cimeli di uso quotidiano, artistici, e i costumi dei popoli della montagna delle varie parti del mondo: Himalaya, Alpi, Ande e Africa con vere tende e plastici delle abitazioni di questi popoli .
Ormai si è fatto mezzogiorno, il ristorante Amaten ci aspetta, su un poggio a lato della valle, illuminato da uno splendido sole, da cui si domina Brunico e un lungo tratto della valle.
Dopo l’ottimo pranzo con specialità locali si ritorna verso Cortina.
Decido di rimettere la capote, non si sa mai che il freddo dopo pranzo faccia brutti scherzi.
Percorriamo la valle su una bella strada veloce tra campi bianchi di neve e pinete.
A Dobbiaco giriamo a destra e risaliamo la valle di Landro tutta in ombra.
Il traffico è scarso e arriviamo a Misurina senza problemi. Il lago è tutto bianco di neve, metà in ombra e metà risplendente di sole. Breve sosta per chi vuole e poi via verso passo Tre Croci mt.1805. La strada è bella e senza neve e allora giù, veloci in discesa verso Cortina e rientro in hotel.
La sera cena di gala con intermezzo di premiazione per la gara in notturna, ringraziamenti agli sponsor, il saluto del presidente, poi il socio Parolin ricorda la nascita della prima Winter Meeting 22 anni fa, con quattro partecipanti… oggi siamo a oltre 50 e molti non hanno trovato posto! Prima di dormire assistiamo all’esibizione dei nostri soci cantanti con il Karaoke .
Domenica mattina brutta sorpresa, il cielo è tutto grigio, e sulla forcella Cibiana, prossima meta, sta già nevicando, ma l’infaticabile Max è già a lavoro per trovare una valida alternativa, poiché si tratta di una strada stretta con dei tratti molto ripidi che sale a mt. 1600.
Nell’attesa siamo intrattenuti con uno spettacolo di falconeria nel cortile dell’hotel.
E’ veramente spettacolare vedere falchi e aquile che volano alti nel cielo e che poi al comando dei falconieri calano in picchiata per ghermire la preda assegnata, alcuni risalgono poi rapidamente, altri invece si fermano a mangiare dispiegando a metà le ali a protezione del cibo conquistato.
Tutti, appollaiati sulla mano guantata del falconiere, sfilano da attori consumati e si fanno fotografare pazientemente, uno in particolare vola da una persona all’altra ghermendo anche qualche berretto.
Nel frattempo è stata trovata l’alternativa al percorso innevato: si scende fino a Longarone e il ritrovo è al ristorante 4 Valli. Qui sono già pronte, per chi le vuole, le foto fatte ieri sul Passo Falzarego tra due muri di neve. Le foto sono veramente stupende!
Alle 14.30 arriva l’ora dei saluti, baci e abbracci a tutti gli amici MG e un caloroso ringraziamento all’organizzazione.
Poi via verso casa. Molti hanno tanta strada da fare, e giù in pianura sta nevicando, infatti la neve ci accompagnerà negli ultimi 60 km fino a Genova.
Come si dice, chi bene incomincia…. Allora ci aspetta un anno di raduni stupendo!
Silvio Sobrero
Le MG partite… …e dove rimaniamo noi!
Quando la nostra MG proprio non ne vuole sapere di partire, la prendiamo con filosofia!
Vi vogliamo comunque ringraziare per la splendida accoglienza che abbiamo ricevuto nel club,
abbiamo fatto conoscenza con tante belle persone.
La cena è stata una vera sorpresa per due persone che vengono dal mondo delle gare di regolarità.
Niente tubi e cronometri, ma solo amici che parlano appassionatamente dello loro macchine e
delle gite fatte assieme, di luoghi e di esperienze. Un ambiente accogliente e festoso.
Esibizione impressionante quello dei falconieri. Non avremmo mai pensato, leggendo il
programma "dopo colazione assisteremo a uno spettacolo veramente unico nel parco
dell’hotel"[cit.], di trovarci di fronte a quello che ci hanno proposto. Che bello!
Purtroppo abbiamo anche dovuto anticipare la partenza, ma le previsioni meteo hanno avuto
ragione e a Varese già dalla mattina di domenica ha incominciato a nevicare. Ci siamo quindi persi
anche il pranzo finale.
Gianandrea probabilmente parteciperà con una TC al raduno in Puglia, io (Irene) probabilmente
non potrò essere con voi per precedenti impegni (credo di avere il mio addio al nubilato!), ma
sarei stata volentieri dei vostri.
Grazie a tutti per l’accoglienza e un grazie particolare a Gianni per averci fatto conoscere il Club!
Irene e Gianandrea