I nostri primi 40 anni - 9 giugno 2013
clicca qui per stampare presentazione
Il castello del Capitano delle artiglierie, ultimo avamposto del Gran Ducato di Toscana edificato nel 1564 per presidiare la porta Fiorentina ai confini con lo Stato Pontificio sulla strada che da Firenze porta a Forlì, oggi 9 giugno 2013, è stato oggetto di un colpo di mano che passerà alla storia come “ LA BATTAGLIA DEL SARDONE “.
Riziero il Magnifico detto anche IL BUON TEMPONE per le sue ben note meteo aderenze e Vittorio Pelloni più CORTESE che PASSATORE, due fra le persone più pericolose di tutta la Romagna Fiorentina, dedite al brigantaggio e banditismo sociale , con l’aiuto del marmoreo Giovanni dalle Bande Nere, in arte SIGARILLO, hanno messo in atto un astuto piano che vado a raccontarvi.
Il nobile obiettivo era quello di aprire un varco nelle mura di cinta del castello che permettesse l’ingresso di un moderno cavallo di Troia trainato da mastro Tonino Vasi e donna Teresa fin da quella lontana terra che fu si cara a Sigismondo Pandolfo Malatesta, detto il lupo di Rimini, mentre il bel Paolo seduceva la cognata Francesca. ( a proposito di cavalli di tr……! )
Il progetto è ambizioso e l’impresa tutt’altro che facile in quanto il castello è una fortezza saldamente difesa da una guarnigione di 60 armigeri al soldo dell’Infanta Anna Ludovica de Medici e comandati dal Capitano delle artiglierie Vladimiro il Grande, famoso per la sua fantasia delegante piuttosto che dilagante.
Lo san bene quei tre furbastri di BUON TEMPONE, CORTESE e SIGARILLO , tant’è che le loro menti diaboliche hanno escogitato il modo di sguarnire la fortezza, allontanando gli armigeri e il loro Capitano senza spargimento di sangue e colpo ferire.
Si narra che nella vicina Repubblica di San Marino viva tal Stefano de Pezzi il quale , alle dirette dipendenze del Consiglio Grande e Generale, abbia il compito di cronometrare, notte e giorno, i passaggi delle guardie di rocca lungo i camminamenti di ronda per monitorarne tempi e ritmi a beneficio dei Capitani Reggenti alle prese con una “titanica” spending review .
Una soffiata a Vladimiro il Grande e un minuto dopo tutta la guarnigione si trova fuori dalla fortezza a giocare con birilli e cronometri in una grande piazza d’armi dove un Stefano de Pezzi, all’uopo istruito, si dilunga nel suo lavoro di distrazione raddoppiando le giocate.
Alla povera Anna Ludovica, rimasta sola e indifesa, non resta che sventolare bandiera bianca e offrire collaborazione a Mastro Tonino e donna Teresa i quali, piazzate le armi e dato fuoco alle polveri, danno inizio al più nobile di tutti i riti.
L’intenso e delicato profumo di ginestra, poco a poco si dissolve lasciando posto a un più forte odore di grigliate e fritto misto che ben presto si estenderà fin sotto le narici degli armigeri i quali, compreso l’inganno, salteranno in sella ai loro destrieri nel timore di perdersi anche un solo frutto dell’Adriatico mare.
Lo stesso Stefano de Pezzi smonterà “baracca e burattini” nel tempo record di 1 minuto e 25 centesimi di secondo con zero penalità.
Sorpresa delle sorprese, la BATTAGLIA DEL SARDONE finirà in niente come quel Walzer.
Fritto misto,Trebbiano e Sangiovese riscalderanno un’ atmosfera già satura di allegria e un entusiasmo generale, trasformatosi in singola euforia, genererà episodi di spiccata simpatia. Applausi, ringraziamenti, coppe, baci e abbracci, saluti carichi di calore e affetto e la solita tristezza che ti assale con gli addii, ma anche tanta soddisfazione per la consapevolezza di aver dato e ricevuto tanto.
I nostri primi 40 anni li abbiamo festeggiati così, con semplicità e calore in un mix di storia, natura sportività e buona cucina , in compagnia di amici nuovi e amici di vecchia data alcuni dei quali venuti da molto lontano per il solo piacere di qualche ora insieme a raccontarci passate storie di disavventure diventate, col tempo , affascinanti avventure.
Grazie Anna per aver messo a disposizione la tua stupenda dimora storica, cornice fascinosa per questo evento speciale .
Grazie a voi partecipanti che avete reso possibile l’evento con la vostra presenza.
Grazie a voi soci che avete dedicato il vostro tempo all’organizzazione e a voi rangers di giornata per la bellezza del percorso.
Grazie Tonino e Teresa che con la vostra professionalità continuate a procurarci apprezzamenti anche in presenza di avverse condizioni meteo e strutture non sempre agevoli per la riuscita del vostro lavoro.
Grazie Stefano per il tuo entusiasmo così contagioso che avrà sicuramente un seguito fra gli appassionati della regolarità.
Infine Grazie Vladimiro che con la tua fantasia, delegante o dilagante che sia, ci procuri sempre nuove occasioni di stupendi incontri in MG.
P.Paolo Parma